Una Storia all'insegna dell'arte
La famiglia Petucco vanta un generazionale e tramandato amore per l’arte espresso sia attraverso la ceramica che mediante forme quali la pittura e la scultura;
il tutto sempre accompagnato dall’ammirazione verso la tradizione reinventata con puro estro creativo.
La Nascita del Visionario
Nel 1910, la famiglia Petucco si dedica all’arte della ceramica, combinando tradizione e innovazione.
Il 29 agosto dello stesso anno, a Nove vicentino nasce Giovanni Petucco, dimostrando fin da giovane un talento straordinario per l’arte della ceramica. Dopo i primi passi presso le Manifatture Ceramiche locali, perfeziona la sua formazione alla Scuola d’Arte di Nove e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si diploma maestro d’arte nel 1939.


La Fondazione della "Petucco & Tolio"
Dopo gli anni difficili della guerra, Giovanni torna a Nove e, nel 1945, fonda con Andrea Tolio e Gino Cuman la manifattura
“Petucco & Tolio”. L’azienda non tarda a distinguersi per la qualità delle sue ceramiche, conquistando mercati internazionali come Stati Uniti, Canada e Inghilterra.

Premi e Riconoscimenti
Negli anni, Giovanni partecipa a numerose mostre prestigiose, tra cui la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano, ottenendo premi di rilievo come il “Premio Andrea
Palladio” e il premio ENAPI. Le sue opere riflettono un’innovazione tecnica che ha
lasciato un segno profondo nella ceramica artistica.
L'Eredità di un Maestro
Giovanni Petucco muore prematuramente nel 1961, ma il suo spirito creativo vive nelle sue opere e nell’ispirazione che ha trasmesso a generazioni di artisti.
Di lui si scrive:
“Un importante ma dimenticato protagonista delle Triennali di Milano e della sezione di arti
decorative della Biennale di Venezia, autore di ceramiche sorprendenti, capace di far volare
Pegasi, incontrare cardinali, modellare poesia e dinamismo. Capace di cogliere grandi successi
negli USA, anche nel mercato dell’arte, ma portato via dalla vita troppo presto.”
(“Giovanni Petucco ceramiche”, a cura di Nico Stringa e Portinari Stefania, Canova edizioni 2012)
I Petucco. Oggi
Nato a Marostica l’8 novembre 1973, Giovanni Petucco Maria è considerato uno dei più grandi sperimentatori nel mondo della ceramica contemporanea. Discendente di una famiglia con una tradizione secolare, nipote del rinomato maestro Giovanni Petucco, Giovanni combina l’eredità culturale novese con una visione globale e innovativa.
Le sue creazioni, uniche e raffinate, nascono da un ricco bagaglio di esperienze maturate in laboratori internazionali e viaggi in oltre 15 Paesi, tra cui Cina, Messico, India e Spagna. Qui ha esplorato le possibilità della ceramica, superando i limiti della materia e perfezionando tecniche di lavorazione che fondono estetica e funzionalità.
Le sue creazioni, uniche e raffinate, nascono da un ricco bagaglio di esperienze maturate in laboratori internazionali e viaggi in oltre 15 Paesi, tra cui Cina, Messico, India e Spagna. Qui ha esplorato le possibilità della ceramica, superando i limiti della materia e perfezionando tecniche di lavorazione che fondono estetica e funzionalità.




La cura meticolosa nei processi produttivi – dall’essiccazione lenta alla cottura graduale – conferisce ai suoi manufatti una qualità eccezionale, esaltata da una texture capace di trasmettere una sensazione di serenità e calore a chi li utilizza. Per Giovanni, ogni pezzo è un ponte tra arte e vita quotidiana, un tributo all’arte ceramica come espressione più pura e profonda dell’animo umano.
Oggi, la famiglia Petucco continua a custodire e innovare questa nobile tradizione, condividendo con il mondo il valore senza tempo della ceramica.
“La ceramica non è solo un mestiere, è un’arte che racchiude tradizione e innovazione.”